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Faustino Boatti 1797-1857. Un protagonista del ritratto in miniatura e all’acquerello nella lombardia dell’età romantica.

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COD: 9788896162613 Categorie: , , ,
Peso1,50 kg
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Data di pubblicazione

2013

Verona, Scripta, 2013. Cm. 30×22, pp. 119, tavv. e figg. 52 a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.

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Descrizione

Il volume rappresenta la prima circostanziata monografia sull’artista bergamasco (1797-1857) formatosi sotto la guida del cremonese Giuseppe Diotti (1779-1846) presso l’Accademia Carrara di Bergamo e divenuto, nel corso della prima metà dell’Ottocento, un apprezzato specialista nel campo del ritrattino miniato, in particolare presso l’aristocrazia di Brescia e Como. Completati gli studi nel 1821, Boatti inizia la sua fortunata attività di ritrattista e acquarellista, prima per l’aristocrazia della sua città natale dove gode della protezione del conte Andrea Vertova, poi per quella comasca e bresciana, fra 1828 e il 1832. Aperto un proprio studio a Milano all’inizio degli anni trenta, l’artista continuerà la propria attività nella capitale lombarda fin quasi alla morte che lo coglierà a Bergamo nel 1857. Il pluriennale lavoro di ricerca condotto dagli autori ha portato all’inventariazione di un gran numero di ritratti da lui eseguiti, qui dettagliatamente riprodotti e commentati. Si tratta di raffinatissime effigi, sempre attente al dato reale, stagliate su fondo unito, oppure ambientate in aggiornatissimi interni di gusto Biedermeier. o in luminosi paesaggi, che bene testimoniano il successo goduto per oltre un trentennio nella Lombardia dell’età romantica. Bibliografia e indice dei nomi, in appendice.

 

 

 

 

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