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Ipotesi su Castello. L’iconografia di Niccolò Tribolo e il giardino delle origini (1538-1550)

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COD: 9788859617778 Categorie: , , ,
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Data di pubblicazione

Firenze, Polistampa, 2017. Cm 24×17, pag. 110, fig in nero e a col. br

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Descrizione

Lo studio ricostruisce il progetto iconografico che Niccolò Tribolo, scultore michelangiolesco e architetto di provata fede medicea, introdusse nel 1538 alla villa di Castello (Firenze), residenza privilegiata di Cosimo I de’ Medici, con la fondazione del giardino ducale. Si tratta di un vero e proprio master plan per comparti figurativi, qui identificato attraverso disegni preparatori, stucchi e modelli, poi affidati agli artisti della sua cerchia (Pierino da Vinci, Giovannangelo da Montorsoli, Valerio Cioli, Battista Lorenzi, Zanobi Lastricati). Le opere verranno fedelmente perfezionate fino al 1561, quando Vasari inizierà a distaccarsi dal programma originario seguendo il richiamo post-tridentino all’ortodossia dei principi cattolici.
Numerosi sono gli spunti critici innovativi, come lo studio dell’asse tematico centrale (l’Età d’Oro e gli opposti capisaldi, dall’Oroscopo del principe, affrescato nella Villa da Pontormo, alla Grotta di Cosimo I), la paternità letteraria del programma, lo sviluppo simmetrico della composizione. La ‘fontana del Labirinto’ costituisce un ulteriore elemento di novità, come pure i bronzi gemelli del Tritone e Satiro con fiasca, a cui rispondevano nella Grotta le sale di Nettuno e di Pan, poi diversamente completate. Da tali elementi provengono l’ipotesi planimetrica del giardino e la morfologia della villa secondo l’intervento di Tribolo.

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