Descrizione
Il più ampio saggio dedicato alle molte equipes di scultori lapicidi e scalpellini che da ogni parte d’Italia e da quasi tutta europa confluiscono a Roma nel Seicento per studiare edifici classici, statue antiche e dipinti dei grandi maestri del Rinascimento, sperando di trovare lavoro in una delle corti piú ricche e affollate, quale quella pontificia.
Oltre a descrivere il duro apprendistato degli scultori nelle botteghe, il testo tratta anche del mercato dei calchi e delle copie, della formazione di alcune importanti collezioni, dei contratti per l’acquisto dei marmi,delle tecniche di fusione in bronzo, del ruolo della committenza, della preparazione dei disegni e dei modelli.