Descrizione
Il volume delinea, con notevole ampiezza di prospettiva storica, il complesso rapporto che si venne intrecciando, dalla seconda metà del XVII secolo ai primi decenni del XX, fra i pittori inglesi e i grandi maestri italiani del Rinascimento, sullo sfondo della riscoperta di un’Italia concepita come perenne sorgente d’insegnamento artistico. Accanto ai maestri anglosassoni, la mostra presenta dunque un’importante sequenza di “primitivi” italiani, e una scelta antologia di pittori nazionali otto-novecenteschi (Costa, Sartorio, fra gli altri) che seppero stringere con i colleghi inglesi duraturi quanto fruttuosi legami sul piano artistico.