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Dal Rinascimento a Andy Warhol. Dalla collezione Credito valtellinese al MACS-Museo d’arte e cultura sacra. A cura di Angelo Loda e Andrea Pilato.

Disponibile

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COD: 0c29174e3c78 Categorie: ,
Peso1,50 kg
Editore

Data di pubblicazione

2011

Cremona, Edizioni del Soncino, 2011. Cn. 21×23, pag. 105, fig. a col, br.

Museo d’Arte e Cultura Sacra
Romano Di Lombardia, Museo d’Arte e Cultura Sacra, 14 aprile – 26 giugno 2011.

Disponibile

Descrizione

L’esposizione si pone come ideale seguito delle mostre che il M.A.C.S. ha ospitato negli anni scorsi, dedicate alle collezioni bancarie di tre enti creditizi bergamaschi: il Credito Bergamasco, la Banca Popolare di Bergamo e la Banca di Credito Cooperativo di Calcio e Covo.
La mostra verterà in particolare sulle opere provenienti dalla collezione del nobile bresciano Pietro Da Ponte, acquisite dal Credito Valtellinese nel 1983 a seguito della scomparsa dell’ultima erede diretta: si tratta di una selezione dei moltissimi dipinti che Da Ponte, amatore, archeologo, studioso e collezionista, nonché pittore dilettante, raccolse a cavallo fra l’Otto e il Novecento, per lo più di artisti bresciani o afferenti alla cultura bresciana, da scalarsi dal Cinquecento alla fine dell’Ottocento.
Verranno esposte opere di Paolo da Caylina, Luca Mombello, Jacopo Palma il Gio-vane, Agostino Salloni, Domenico Caretti, Bernardino Bono, Grazio Cossali, Andrea Celesti, mai presentate insieme in un evento espositivo.
Ai dipinti della collezione da Ponte verranno affiancate altre opere, acquistate in tempi successivi dal Credito Valtellinese: due oli di Pietro Ligari con le storie veterote-stamentarie di Davide, una tela di Cesare Ligari ed una pala d’altare del caravaggino Fermo Stella, attualmente depositata presso il Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio, inoltre una piccola opera dell’ambiente di Cima da Conegliano e, dalla col-lezione di arte contemporanea, un acrilico su tela di Andy Warhol desunto dal cena-colo leonardesco e un olio su tavola e collage di Daniel Spoerri, ispirato all’ultima cena.

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