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Antonio Arrighi. A Silversmith and Bronze Founder in Baroque Rome.

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COD: 9788862440769 Categorie: , ,
Peso1,50 kg
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Data di pubblicazione

Todi, 2009. Cm. 29×21, pp. 458, ill. 95 a col. e 133 in nero n. t., br. Difetto alla costola.

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Descrizione

Antonio Arrighi, considerato uno dei maggiori argentieri della Roma del XVIII secolo, dove operò presso la chiesa oratoria di Santa Maria in Vallicella, e, in Lazio, presso i monasteri di Montecassino e Trisulti. La sua notorietà lo portò a guadagnarsi mecenati e commissioni non solo a Roma, ma anche a Bergamo, nella prosperosa provincia delle Marche, presso l’ ordine di Malta, e persino alla corte del sovrano portoghese Giovanni V. Come la maggior parte degli argentieri romani del tempo, Arrighi era in grado di lavorare con eguale competenza anche il bronzo.Di recente scoperta, i dieci volumi di resoconti dell’ Arrighi – alcuni dei quali risalenti ai tempi del padre, anch’egli stimato argentiere – sono essenziali a documentarne il lavoro, e sono stati ampiamente trascritti in questo volume fino ad oggi, sono l’unica raccolta di resoconti lavorativi dell’ epoca di cui si abbia notizia. Gli appunti di Arrighi forniscono un esempio unico del modo in cui operavano gli argentieri, di come egli stesso considerasse la propria produzione, del modo in cui interagiva con altri colleghi o artigiani, nonché coi suoi mecenati.Il presente volume è inteso come una discussione e illustrazione, con molti dettagli a colori, dell’operato di Arrighi. Egli si può ritenere non solo una figura importante nella storia dell’arte della lavorazione del metallo, ma anche un esempio tipico della professione dell’argentiere. I documenti recentemente scoperti, che costituiscono la seconda parte del volume, presentano un quadro vivido della vita lavorativa di un argentiere nella Roma barocca.

 

 

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