STUDI NORMANNI E FEDERICIANI. A cura di Antonio Giuliano.

Roma, 2003. Cm. 29×23, pp. 239, tavv. 6 a col. f. t. e figg. in nero n. t., tela e sovrac.

Attraverso un’accurata antologia di saggi a firma dei maggiori conoscitori dell’argomento – Pico Cellini, Margherita Guarducci, Luigina Quartino, e lo stesso Antonio Giuliano, il volume analizza le tendenze iconografiche e formali, a volte contrastanti, che hanno caratterizzato l’opera dell’imperatore e dei suoi collaboratori e che, di fatto, avrebbero definito canoni che saranno poi di tutto il tardo Medioevo. Vengono dunque messe nuovamente a fuoco, col sostegno di un eccellente apparato illustrativo, le committenze federiciane nel campo della scultura e l’influenza che la sua cultura classica esercitò sulla ritrattistica di carattere encomiastico e propagandistico, sulla glittica e sulla numismatica, e, più in generale, sull’evoluzione del gusto, nel campo delle arti plastiche (si vedano in particolare le nuove ipotesi di studio formulate intorno alla figura di Nicola Pisano).