Descrizione
A quasi settant’anni dalla mostra dedicata a Melozzo e al Quattrocento romagnolo (1938), e a quasi cinquanta da quella monografica su Palmezzano (1957), si preannuncia come un importante evento la mostra dedicata al pittore Marco Palmezzano (1459/63 – 1539), allestita a Forlì, sua città natale, di cui questo volume è il catalogo. Dieci anni di studi e restauri hanno consentito di riunire dai musei di Baltimora, Vienna, Dublino, Berlino, Musei Vaticani, Uffizi e Brera le opere piú significative di Palmezzano, un artista che ha saputo coniugare con eleganza il meglio dell’arte romana, veneta e fiorentina del suo tempo, incantando con una pittura compatta e lucente, e con la famosa “purezza d’alabastro” delle sue figure. L’iniziativa documenta la lunga e prolifica attività del pittore, affermatosi in Romagna, dalla fine del Quattrocento, come abile interprete della piú matura pittura prospettica, al fianco del maestro Melozzo. Dopo una breve esperienza a Venezia, maestro Marco ritornò a Forlì, divenendo l’artista di riferimento, durante tutto il trentennio successivo, per l’aristocrazia locale gravitante intorno a Caterina Sforza, signora della città. In catalogo anche le opere piú significative dei suoi maestri, dei suoi affini e dei suoi compagni di strada, fra cui figurano Melozzo da Forlì, Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Antoniazzo Romano, Marco Zoppo, Baldassarre Carrari e il Maestro dei Baldraccani.